SORGOI PRAKOV (2013) – Altro che sogno europeo…

Sorgoi Prakov

Cari amici, è ormai ben nota la mia leggera ossessione per i found footage. Non scrivo di tutti, certo, ma semplicemente perché sono pigra e spesso mi dimentico. 

Per oggi, scelgo di portarvi il più recente che ho visto: Sorgoi Prakov – My european dream aka Descent Into Darkness.

Sorgoi Prakov, del 2013, è figlio dei francesi, che, diciamocela tutta, hanno un certo gusto nello sfornare piccole perline (vedi Inside – À l’intérieur oppure il notissimo Martyrs). Budget e cast ridotto veramente all’osso, il regista (Rafaël Cherkaski) è lui stesso il protagonista di questo film e si è impegnato assolutamente al massimo per rendersi detestabile.

Sorgoi Prakov

Il significato di Sorgoi Prakov – In realtà è un incubo e noi e  Sorgoi ci siamo dentro fino al collo

Appena ho finito di vedere Sorgoi Prakov ero confusa. E’ un film che mi aveva lasciato parecchie domande e c’erano anche delle cose che non mi tornavano del tutto, per cui cercherò di analizzare il significato di questo film meglio che posso.

Diciamo che se dovessi limitarmi a recensire il film così com’è, senza stare a scervellarmi molto, avrei molto da ridire. Il personaggio di Sorgoi ha un’escalation poco sensata, viene inizialmente presentato come un personaggio relativamente stabile, tranquillo, a modo, per poi trasformarsi in qualcosa di assolutamente irrealistico. Ritengo che anche gli eventi spiacevoli che subisce non siano abbastanza per “giustificare” un cambiamento così radicale di personalità. Cercando invece una lettura alternativa…

L’elegante ipotesi allegorica vs l’ipotesi di pazzo schizofrenico in fuga

Ci sono due interessanti ipotesi sul significato di Sorgoi Prakov, che permettono di dare un senso a quella che ci sembra un’escalation altrimenti troppo repentina e irrealistica.

La prima ipotesi, prettamente allegorica, riguarda l’interpretazione del viaggio di Sorgoi come il viaggio di molti “immigrati”, molti di quelli che lasciano paesi terribili con la speranza del “sogno americano”, o come in questo caso, del “sogno europeo”, per poi giungere in un posto dove supporto, accettazione e aiuti sono praticamente nulli. Una sorta di “esagerazione” di questo processo e di questa evoluzione, che parte con buone intenzioni per poi sfociare nella follia.

La seconda ipotesi, invece, molto più pertinente alla trama, riguarda il delicato stato mentale di Sorgoi. Ci sono stati diversi punti che mi hanno spinto a domandarmi: ma questo ci fa o ci è?

sorgoi prakov

Partiamo dall’inizio: sappiamo che Sorgoi è stato ingaggiato da un fantomatico ente per registrare questo documentario in giro per l’Europa, e fin qui, tutto bene. Fin dall’inizio però, non abbiamo mai realmente notizie dai suoi produttori; anche quando perde le carte di credito (cosa non da poco), non riesce mai realmente ad avere una conversazione utile e sensata con questi “fantomatici” produttori. E già un po’ qui, la cosa mi iniziava a puzzare, soprattutto perché molti dei problemi di Sorgoi partono proprio dalla perdita di questi soldi.

L’altro avvenimento piuttosto suspicious è la telefonata che ha con la madre, quella in cui dice che non vuole tornare nel suo paese, che lui non ha fatto nulla di male e che la polizia lo sta cercando. E’ tutto molto sospettoso, anche perché ci troviamo all’inizio del film, quando il decadimento mentale non ha ancora raggiunto i picchi dell’ultima mezz’ora.

Un caro utente di reddit ha espresso un’ipotesi interessante: Sorgoi, in realtà, ha ammazzato qualcuno nel suo paese,

Sorgoi Prakov

L’idea di considerare Sorgoi una persona instabile, già in fuga e già con precedenti, ci permette di contestualizzare molto meglio tutta l’escalation di eventi successivi.

L’idea che questo pazzo schizzato si sia inventato tutta la storia del documentario, sia un assassino nel suo paese e sia scappato in Francia semplicemente perché è fucking pazzo, lo autorizza a diventare l’assoluto pezzo di m* degli ultimi 30 minuti.

Questa teoria è quella che mi ha fatto decidere di scrivere di Sorgoi Prakov, perché si tratta di un’ipotesi che ci sta assolutamente, ha senso, e il film la presenta in maniera molto “subdola”. Anche perché, se così non fosse, farei veramente fatica a spiegare gli atti raccapriccianti che Sorgoi mette in scena verso il finale. E’ una roba che non ha senso fatta da una persona mentalmente stabile, mentre invece può avere il suo perché se consideriamo Sorgoi come un personaggio già disturbato.

Sorgoi Prakov – L’ultima mezz’ora vi giuro che è tremenda

E’ un film che sicuramente non ricorderò per la sua componente found-footage, ma soprattutto per (abbite pietà, è stato terribile) l’ultima mezz’ora. Capite bene che non è assolutamente un film per i più deboli.

E’ un film che consiglio senza troppe pretese, l’idea di fondo mi piace ed è interessante, la teoria del protagonista disturbato fin da subito me l’ha fatta apprezzare ancora di più, forse avrei sviluppato un pochino di più questa cosa (ammesso che sia effettivamente questo l’intento del regista). Per cui, overall, un buon film che aggiungiamo al nostro bagaglio horrornautesco. Also: è praticamente disponibile gratis in streaming (clicca qui), non c’è neanche bisogno di stare a cercarselo chissà in qualche forum di schizoidi. Buona visione!

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Lorena | Horrornauta.it

Mi piace l'horror inusuale, quello che si insinua sotto la pelle e ti spaventa perché simil-realistico. L'inquietudine di guardare qualcosa che tutto sommato, potrebbe tranquillamente presentarsi nel mondo reale. Scrivimi a hello@horrornauta.it.

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